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Covid 19: dopo questa emergenza sanitaria nulla sarà più come prima - Daniela Virgilio
Il post pandemia dipenderà molto dalle scelte dei modelli più rispondenti ai concreti bisogni sociali, educativi ed economici. Dovranno essere modelli carichi di “forza collettiva”, dovranno quindi, affermarsi oltre il “grande pubblico mediatico”. Questi, necessari, nuovi paradigmi – dichiara la la ricercatrice siciliana Daniela Virgilio, dottore di ricerca in Scienze Sociali e Giuridiche e Pedagogista: “impongono un approccio culturale, già scientificamente documentato ma ancora incompiuto. Mi riferisco alle avanguardie ecologiste, alle economie cooperative, alla lotta alle disuguaglianze, a sistemi integrati e connessi, alle arti e ai linguaggi multialfabeto, ai diritti e alle democrazie sostanziali. Per meglio chiarire il concetto, mi riferisco alla “sostenibilità”: azioni di sviluppo che soddisfino i bisogni delle generazioni di oggi, senza pregiudicare il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni del futuro.
Il Covid-19 ci sta spiegando che i problemi della vita non sono monotematici, frazionabili e/o frammentabili nell’approccio e nell’impegno risolutivo, questi, inoltre, non assumono una sola direzione. Ciò che serve, oggi, è imparare la visione multiprospettica e gestire i fenomeni complessi senza snaturarli della loro complessità. Non è facile se non consideriamo la sostenibilità come processo di responsabilità, come insieme di politiche per “il bene comune”, per “economie civili e fondamentali”. Un esempio può essere investire con un nuovo paradigma verso nuove prospettive sull’ istruzione, sulla formazione e sulla ricerca, sapendo già che ciò determinerà, certamente, crescita economica e sviluppo”.
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